2006-01-17

Lo spettro del fascismo dietro Schwarzenegger


Il Carissimo Anorld nel 1977 ha rilasciato questa intervista:
"Ammiro Hitler ... perché di estrazione modesta, senza un'istruzione formale, è arrivato al potere. Lo ammiro per essere un grande oratore, per il modo di rivolgersi alla gente, ecc... "Non si può vivere senza autorità. Perché credo che ci sono di quelli nati per averla, per avere il controllo su gli altri, il 95% della gente, a cui dire che fare e come mantenere l'ordine. Ne sono completamente convinto ... Ritengo che se si vuole creare una nazione forte non si può consentire che tutti siano degli individui, perché tutti hanno la propria opinione e non si può mettere tutti insieme per essere una nazione forte. Allora bisogna dire alla gente che cosa deve fare, e non si può lasciare che faccia ciò che gli pare. In Germania c'era molta coesione. I soldati tedeschi erano i migliori, e con le forze di polizia e tutto il resto ... In America ... c'è una cosa che non mi piace, è che la gente fa sempre un po' troppo quello che gli pare. Non c'è più coesione. E non credo che sia tutta colpa della gente. Ritengo che qui non ci sia un leader abbastanza forte ... Parlare a 50 mila persone alla volta e farle urlare, o come Hitler nello stadio di Norimberga, con tutta quella gente che ti grida il suo completo accordo con tutto quello che dici" -- Arnold Schwarzenegger -- Dalla trascrizione di un'intervista a George Butler del 1977.
Sapevate che il padre del simpatico Schwarzenegger:
Gustav Schwarzenegger (1907-1972), Gendarmerie-Kommandant della polizia locale era regolarmente iscritto al partito Nazista.

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