Clooney: "In Europa odiano gli Usa"
Impegnato politicamente per la pace e portavoce contro il genocidio nel Darfur, in Sudan. Ma secondo il regista e attore George Clooney questo non è un momento roseo per chi è attivista politico di origini americane. "In Europa ci odiano, non individualmente, - ha detto Clooney al settimanale Newsweek - ma pensano a noi come ai bulli del mondo e francamente è così che ci siamo comportati".
L'attore, dunque, ha raccontato al settimanale Newsweek la sua ultima esperienza di vita: "Doversi difendere per essere un americano". Da quando per la prima volta ha messo piede nel Darfur nel 2006, Clooney è diventato una voce levata contro il genocidio nella provincia occidentale del Sudan. Ma l'attore ha espresso la sua "frustrazione" per la scarsa attendibilità che un americano come lui ha in questi giorni: "Quando incontro leader politici e capi di governo mi dicono che la politica dell'America in Iraq ci ha tolto autorità morale".
Clooney ha anche detto la sua sulla situazione dei media negli Stati Uniti. A suo giudizio la stampa Usa è "responsabile tanto quanto l'amministrazione Bush" per aver portato il paese alla guerra in Iraq.
Clooney ha parlato di recente della causa del Darfur in Consiglio di Sicurezza e in dicembre è andato in Cina e in Russia per convincere Pechino e Mosca a far pressione sul governo sudanese del presidente Omar al Bashir.
Commento:
Quando ho letto questo articolo che parla delle ansie del povero Giorgio, mi è venuto subito alla mente un video che avevo visto qualche mese fa..........
In questo video si vede in che modo le truppe usa cicolano in mezzo al traffico Iracheno, dire che sono bulli è molto molto molto riduttivo..................... A voi l'ultimo giudizio !!!!!
2007-02-07
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