2006-09-04

Sydney,pesce uccide cacciatore di coccodrilli



Per uno strano scherzo del destino un noto documentarista della tv anglosassone (e in parte anche in Italia) è rimasto ucciso durante una delle sue trasmissioni. Il naturalista Steve Irwin, protagonista di molti documentari sugli animali selvatici, è rimasto ucciso al largo della costa nord-orientale dell'Australia. Fatale è stato l'aculeo di una razza mentre girava un documentario sulla fauna della barriera corallina.
A riferire la notizia è stata l'emittente tv Sky. Fonti mediche ufficiali australiane non hanno confermato la notizia. Irwin, protagonista anche del film "Crocodile Hunter" di John Stainton (Usa, 2002), che gli valse il soprannome di "cacciatore di coccodrilli", doveva la notorietà al suo sangue freddo, che lo incoraggiava a spingere il limite dell'approccio agli animali feroci e pericolosi nel loro habitat naturale, con i quali arrivava spesso al contatto fisico vero e proprio.Irwin era divenuto noto in tutto il mondo per una serie di programmi televisivi di argomento naturalistico dal titolo Crocodile Hunter, i cui temi favoriti erano la vita e le abitudini di coccodrilli e serpenti. In questi programmi Steve era spesso assistito dalla moglie di origini americane, Terri.
I suoi atteggiamenti apparentemente spericolati di fronte agli animali causarono una polemica quando il 2 gennaio 2004 si fece riprendere mentre con una mano dava da mangiare a un coccodrillo e con l'altra teneva in braccio il figlio Bob, di appena un mese. Ci furono le proteste degli animalisti e delle associazioni che difendono i bambini, ma non ci furono inchieste ufficiali. Questa volta, però, la natura sembra aver presentato un conto molto più salato.

Nessun commento: