2006-11-30
Chiude in freezer bebè con febbre
Canada,il giovane:"Non sapevo che fare"
Ha rinchiuso una bimba di 10 mesi nel freezer di casa perché non sapeva come fare per far calare la febbre. La piccola è stata trovata semicongelata dalla madre, che ha denunciato il compagno, ora finito sotto processo. Derrick Hardy, 21 anni, ha ammesso di fronte a una corte di Prince Edward Island, Canada, le proprie responsabilità: "Ero in preda al panico e la febbre non scendeva neppure con i panni bagnati".
Lasciato solo a casa ad accudire la piccola, Hardy ha pensato a un rimedio non proprio ortodosso per curare la febbre: mettere la bimba nel freezer, tra cubetti di ghiaccio e carne congelata. Secondo il giovane la piccola è stata al freddo solo 40 secondi , in ogni caso - sostiene l'uomo - lo sportello era aperto.
Diversa la versione della madre. Il freezer era chiuso e la bambina, seminuda, era "terrorizzata e in lacrime". La piccola è rimasta ricoverata alcuni giorni per riprendersi dai sintomi di congelamento.
2006-11-23
Moto a 250km/h su A7: denunciato lo sciocchino !!!!
Trovato Lo Stupido che ha messo film in web !!!!!!
E' stato scoperto l'autore dei due filmati messi in Rete nei giorni scorsi nei quali si vedeva una moto sfrecciare a velocità folle il tratto Vignole-Bolzaneto e Bolzaneto-Serravalle sull'autostrada A7, con manovre spericolate. L'uomo è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per competizioni sportive su strada e attentato alla sicurezza dei trasporti.
A identificare il presunto protagonista della bravata, partendo da piccoli indizi, è stato il comandante del Distaccamento della Polizia Stradale di Serravalle, in collaborazione
con la squadra della Sezione Polizia Stradale di Alessandria e del personale del Compartimento di Genova.
Al momento lui avrebbe ammesso soltanto di aver messo sul web il filmato in questione, negando però di esserne il protagonista. Durante la perquisizione effettuata nella sua casa però è stato sequestrato un motociclo Honda Cbr 1000 (probabilmente lo stesso che si vede nel filmato), un giubbotto di pelle di colore nero da motociclista, un paio di guanti da moto, una telecamera da esterno e una staffa di sostegno di quest'ultima adattabile a sterzo di motociclo.
L'uomo ha precedenti per competizioni sportive abusive su strada e svolge saltuariamente le mansioni di casellante stagionale sull'autostrada A7 (Milano/Genova).
E' stato scoperto l'autore dei due filmati messi in Rete nei giorni scorsi nei quali si vedeva una moto sfrecciare a velocità folle il tratto Vignole-Bolzaneto e Bolzaneto-Serravalle sull'autostrada A7, con manovre spericolate. L'uomo è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per competizioni sportive su strada e attentato alla sicurezza dei trasporti.
A identificare il presunto protagonista della bravata, partendo da piccoli indizi, è stato il comandante del Distaccamento della Polizia Stradale di Serravalle, in collaborazione
con la squadra della Sezione Polizia Stradale di Alessandria e del personale del Compartimento di Genova.
Al momento lui avrebbe ammesso soltanto di aver messo sul web il filmato in questione, negando però di esserne il protagonista. Durante la perquisizione effettuata nella sua casa però è stato sequestrato un motociclo Honda Cbr 1000 (probabilmente lo stesso che si vede nel filmato), un giubbotto di pelle di colore nero da motociclista, un paio di guanti da moto, una telecamera da esterno e una staffa di sostegno di quest'ultima adattabile a sterzo di motociclo.
L'uomo ha precedenti per competizioni sportive abusive su strada e svolge saltuariamente le mansioni di casellante stagionale sull'autostrada A7 (Milano/Genova).
2006-11-20
2006-11-17
2006-11-06
Il ciclone Borat conquista gli Usa
Contrariamente ai pronostici "Borat", l'intrepido giornalista del Kazakhstan antisemita, misogino e razzista interpretato da Baron Cohen ha conquistato gli Usa. In un fine settimana il film, costato solo 18 milioni di dollari, ha incassato 26,4 milioni, il doppio del previsto, e qualcuno dice che diventerà il più grande film comico di tutti i tempi. In Italia arriverà a marzo, ma alla Festa di Roma ha già fatto sbellicare.
"Siamo soppravvissuti a Stalin, sopravviveremo anche a Borat" ha detto ironicamente l'ambasciatore kazako Erlan Idrissov al "Times" di Londra, dove il film è stato presentato in anteprima. Diretto da Larry Charles con Sacha Baron Cohen (diventato famoso col personaggio di Ali G) il film è squinternato a partire dal titolo: "Borat, cultural learnings of America for make benefit glorious nation of Kazakhstan", cioè "Borat, cose culturali imparate di America per fare beneficio gloriosa nazione di Kazakhstan".
Racconta le avventure quotidiane del redattore Borat, inviato per un reportage negli Stati Uniti sull'"american way of life", una documentario sugli Stati Uniti, con il suo produttore Azimat. Le sue costar non sanno in molti casi di essere protagonisti della candid camera del comico britannico che corre nudo inseguendo Azimat nel corridoio di un albergo o che offre in giro formaggio fatto col latte della moglie Oxana. Che chiede consiglio, e lo ottiene, sul calibro migliore di fucile per uccidere un ebreo. Che provoca applausi inneggiando in un rodeo al signore della guerra Bush, "che possa bere il sangue di ogni uomo, dona e bambino in Iraq".
Nel suo girovagare Borat si lancia in interviste a persone assolutamente reali, in cui vengono messe in luce le ipocrisie e i pregiudizi della cultura americana e, a sopresa, piace da impazzire.
La Fox aveva fatto uscire Borat in appena 837 sale contro l'iniziale richiesta di 2.500 perché una serie di sondaggi avevano indicato che l'entusiasmo della critica non aveva coinciso con le reazioni di campioni-pilota del pubblico.
Invece il reporter kazako ha battuto "Santa Claus 3" (5,4 milioni incassati con 3,458 schermi a disposizione) e "The Saw III" ( 49,77 milioni di dollari) e la Fox ha deciso che verrà proiettato il prossimo week end nelle 2.500 sale previste inizialmente. Notevole il successo di pubblicoanche all'estero con incassi pari a 17 milioni di dollari in 17 paesi e un primo piazzamento almeno in Gran Bretagna e in Germania.
Non resta che attenderlo nelle sale italiane a marzo 2007 e, nel frattempo, godersi il trailer che ha già fatto capolino in Rete.
"Siamo soppravvissuti a Stalin, sopravviveremo anche a Borat" ha detto ironicamente l'ambasciatore kazako Erlan Idrissov al "Times" di Londra, dove il film è stato presentato in anteprima. Diretto da Larry Charles con Sacha Baron Cohen (diventato famoso col personaggio di Ali G) il film è squinternato a partire dal titolo: "Borat, cultural learnings of America for make benefit glorious nation of Kazakhstan", cioè "Borat, cose culturali imparate di America per fare beneficio gloriosa nazione di Kazakhstan".
Racconta le avventure quotidiane del redattore Borat, inviato per un reportage negli Stati Uniti sull'"american way of life", una documentario sugli Stati Uniti, con il suo produttore Azimat. Le sue costar non sanno in molti casi di essere protagonisti della candid camera del comico britannico che corre nudo inseguendo Azimat nel corridoio di un albergo o che offre in giro formaggio fatto col latte della moglie Oxana. Che chiede consiglio, e lo ottiene, sul calibro migliore di fucile per uccidere un ebreo. Che provoca applausi inneggiando in un rodeo al signore della guerra Bush, "che possa bere il sangue di ogni uomo, dona e bambino in Iraq".
Nel suo girovagare Borat si lancia in interviste a persone assolutamente reali, in cui vengono messe in luce le ipocrisie e i pregiudizi della cultura americana e, a sopresa, piace da impazzire.
La Fox aveva fatto uscire Borat in appena 837 sale contro l'iniziale richiesta di 2.500 perché una serie di sondaggi avevano indicato che l'entusiasmo della critica non aveva coinciso con le reazioni di campioni-pilota del pubblico.
Invece il reporter kazako ha battuto "Santa Claus 3" (5,4 milioni incassati con 3,458 schermi a disposizione) e "The Saw III" ( 49,77 milioni di dollari) e la Fox ha deciso che verrà proiettato il prossimo week end nelle 2.500 sale previste inizialmente. Notevole il successo di pubblicoanche all'estero con incassi pari a 17 milioni di dollari in 17 paesi e un primo piazzamento almeno in Gran Bretagna e in Germania.
Non resta che attenderlo nelle sale italiane a marzo 2007 e, nel frattempo, godersi il trailer che ha già fatto capolino in Rete.
Kubrick segreto,ecco tre nuovi film
Terremoto a Hollywood. Tutti erano convinti che dopo "Eyes wide shut" non avremmo più visto sullo schermo un'opera del maestro Stanley Kubrick. Eppure dai suoi archivi sono stati "resuscitati" tre copioni scritti negli anni '50, pronti per il cinema. "The down stope" è sulla guerra civile americana, "God fearing man" su un prete-rapinatore e "Lunatic at large", dove Colin Farrell dovrebbe interpretare un pluriomicida fuggito dal manicomio.
Per quest'ultimo film la grande industria cinematografica americana si è subito mobilitata. A dirigere le ottanta pagine di sceneggiatura sarà Christopher Palmer, i produttori sono Charles Finche ed Edward Pressman. Ma soprattutto ad interpretare il pluriomicida è stato chiamato Colin Farrell, che per adesso non ha sciolto le riserve perché sarà impegnato sul set del nuovo film di Woody Allen.
Non trapelano ulteriori indiscrezioni su "Lunatic" se non che è tratto da una storia vera, ambientato nella New York del 1957 e che Kubrick definì: "Una pazza avventura nello stile di Kerouac. E' come un incontro tra Arancia meccanica e Shining", ha rivelato la moglie Christiane.
A trovare i tre preziosi manoscritti Philip Hobbs, il genero del regista (scomparso il 7 marzo del 1999). Hobbs ha lavorato per dodici anni a stretto contatto con Kubrick e ultimamente stava riordinando i suoi archivi fino a quando non ha trovato questi tre copioni, già pronti per essere diretti. Ma il grande regista li mise da parte perché non aveva tempo per occuparsene.
Christiane ha dato il suo assenso per l'utilizzo delle sceneggiature. "Questi progetti li conservò per molto - ha detto al Times - vuol dire che gli piacevano. Ricordo di averli letti all'epoca, Stanley era molto eccitato soprattutto per Lunatic. Poi sono successe altre cose e ci siamo trasferiti in Inghilterra per girare Lolita".
2006-11-04
Maestro di vita Mario Pacheco Do Nascimento
Una magia in piena regola e la pena non c'è più. Un altro condannato "eccellente" beneficia dell'indulto ed è libero. Si tratta di Mario Pacheco Do Nascimento, il "maestro di vita", mago di Vanna Marchi, condannato a 4 anni al processo delle televendite. L'uomo, come scrive il Corriere della Sera, ha avuto uno sconto di tre anni sulla pena ed è stata ritirata anche la richiesta di estradizione dal Brasile dove è fuggito.
L'indulto ha liquidato tre anni di pena dei quattro inflitti al mago. I quattro anni erano per altro già scontati per la scelta del processo con rito abbreviato. Ora al "maestro di vita" rimarrebbe da scontare un anno di galera in Italia. Ma per ragioni procedurali ed economiche non sono accolte dal tribunale richieste di estradizione per pene non superiori ai 4 anni. Quindi Do Nascimento, che è fuggito già dal 2001 in Brasile, potrà stare tranquillo.
Nessun poliziotto italiano volerà a Salvado de Bahia per mettergli le manette e riportalo a San Vittore. Anzi, il sedicente mago, che aiutò a raggirare e minacciare centinaia di telespettatori nelle televendite di Vanna Marchi, ora potrà dormire sonni tranquilli ed anche eventualmente tornare in Italia senza troppi tormenti. Se dovesse rimettere piede a Milano lo attende l'anno di carcere. Ma subito potrebbe fare ricorso al giudice di corveglianza per ottenere misure alternative di detenzione, possibili per una pena pari o inferiore ad un anno.
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