Contrariamente ai pronostici "Borat", l'intrepido giornalista del Kazakhstan antisemita, misogino e razzista interpretato da Baron Cohen ha conquistato gli Usa. In un fine settimana il film, costato solo 18 milioni di dollari, ha incassato 26,4 milioni, il doppio del previsto, e qualcuno dice che diventerà il più grande film comico di tutti i tempi. In Italia arriverà a marzo, ma alla Festa di Roma ha già fatto sbellicare.
"Siamo soppravvissuti a Stalin, sopravviveremo anche a Borat" ha detto ironicamente l'ambasciatore kazako Erlan Idrissov al "Times" di Londra, dove il film è stato presentato in anteprima. Diretto da Larry Charles con Sacha Baron Cohen (diventato famoso col personaggio di Ali G) il film è squinternato a partire dal titolo: "Borat, cultural learnings of America for make benefit glorious nation of Kazakhstan", cioè "Borat, cose culturali imparate di America per fare beneficio gloriosa nazione di Kazakhstan".
Racconta le avventure quotidiane del redattore Borat, inviato per un reportage negli Stati Uniti sull'"american way of life", una documentario sugli Stati Uniti, con il suo produttore Azimat. Le sue costar non sanno in molti casi di essere protagonisti della candid camera del comico britannico che corre nudo inseguendo Azimat nel corridoio di un albergo o che offre in giro formaggio fatto col latte della moglie Oxana. Che chiede consiglio, e lo ottiene, sul calibro migliore di fucile per uccidere un ebreo. Che provoca applausi inneggiando in un rodeo al signore della guerra Bush, "che possa bere il sangue di ogni uomo, dona e bambino in Iraq".
Nel suo girovagare Borat si lancia in interviste a persone assolutamente reali, in cui vengono messe in luce le ipocrisie e i pregiudizi della cultura americana e, a sopresa, piace da impazzire.
La Fox aveva fatto uscire Borat in appena 837 sale contro l'iniziale richiesta di 2.500 perché una serie di sondaggi avevano indicato che l'entusiasmo della critica non aveva coinciso con le reazioni di campioni-pilota del pubblico.
Invece il reporter kazako ha battuto "Santa Claus 3" (5,4 milioni incassati con 3,458 schermi a disposizione) e "The Saw III" ( 49,77 milioni di dollari) e la Fox ha deciso che verrà proiettato il prossimo week end nelle 2.500 sale previste inizialmente. Notevole il successo di pubblicoanche all'estero con incassi pari a 17 milioni di dollari in 17 paesi e un primo piazzamento almeno in Gran Bretagna e in Germania.
Non resta che attenderlo nelle sale italiane a marzo 2007 e, nel frattempo, godersi il trailer che ha già fatto capolino in Rete.
2006-11-06
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