La chiocciola è un mollusco gasteropodo, polmonato, cefalofero e stilommatofero. La chiocciola è ermafrodita insufficiente:da ogni coppia fecondata si ottiene una duplice deposizione di uova. L’accoppiamento e la deposizione, nei nostri climi, avvengono generalmente due volte all’anno. In linea teorica abbiamo una deposizione di circa 40-80 uova per ogni chiocciola ad ogni accoppiamento. Praticamente, per svariati motivi, tra i principali la sterilità momentanea ed il mancato accoppiamento, si abbassa notevolmente la media delle chioccioline che potranno essere ingrassate ed allevate. Il ciclo di pascolo e riproduzione è vario, a seconda dei climi, delle altitudini, delle zone geografiche e delle specie utilizzate.
Italia del Nord-Centro: dal mese di marzo a tutto il mese di ottobre.In Italia del Sud: dal mese di febbraio a tutto il mese di novembre. Isole: prevalentemente durante l’inverno,l’autunno e la primavera, con il letargo in estate (estivazione). Al pascolo segue il letargo, comune e fisiologicamente indispensabile a tutte le specie di chiocciole.
LE SPECIE COMMERCIALI:
HELIX ASPERSA :
Detta anche Zigrinata o Maruzza,in Francia chiamata Petit-gris oppure Chagriné, in Spagna conosciuta come Caracolas, è la chocciola più diffusa nella fascia mediterranea, dove sente l’influenza marina..Presenta conchiglia conoide, molto convessa in alto ed espansa obliquamente in basso, con 3-4 spire.Questa specie rappresenta oggi l' 80% del patrimonio elicicolo dell’allevamento in Italia.E’scelta, soprattutto, grazie alla sua precocità nella crescita, che la porta alla maturazionme entro dodici mesi di alimentazione. Un’altra importante caratteristica è la forte riproduttività (quasi 120 uova all’anno in due covate).
HELIX POMATIA:
Detta anche Vignaiola bianca, in Francia conosciuta come Gros-blanc oppure Escargot de Bourgogne,perchè tipica di quella regione. In natura la troviamo esclusivamente nelle zone che non sono soggette all’influenza del mare e dei suoi venti. E’acclimatata con modificazioni morfologiche varie, da cui deriva una serie numerosa di varietà, in tutta l’Italia settentrionale e in alcune fasce montane degli Appennini.L’Helix Pomatia,un tempo molto utilizzata negli allevamenti,rappresenta oggi una fetta meno consistente dell’elicicoltura, a causa soprattutto dei più lunghi tempi necessari alla crescita.le sue carni,tuttavia,risultano sempre di grande qualità, soprattutto per l'industria della conservazione.
HELIX VERMICULATA (eobania):
E' chiamata volgarmente "rigatella"ed è molto conosciuta e apprezzata nell'Italia centro meridionale. E' chiocciola tipica della costa mediterranea e delle isole, presenta una conchiglia depressa (diametro 2,8 - 3,5 mm) con colori a bande marroni, molto evidenti.
E' presente su tutti i mercati italiani durante l' intero anno, ma tutto il prodotto è esclusivamente di raccolta naturale, in parte proveniente dalla Grecia o dal Marocco. Non si conoscono allevatori di questa specie in quanto il prezzo di mercato non è molto elevato e soprattutto per fare un chilogrammo occorrono quasi 250 soggetti. La sola raccolta, in allevamento, se lo stesso fosse fattibile, comporterebbe già costi doppi o tripli nei confronti delle specie più pesanti e di taglia più grande. E' la chiocciola più conosciuta nel territorio di Roma: alla base della famosa e antica festa di San Giovanni.
HELIX RADIOACTIVE MEGA CONES (chiocciola di Chernobyl )
Detta anche Mazinga Z, diffusa in tutta l'Ucraina dopo il disastro di Chernobyl (26/04/1986), conosciuta dalle popolazioni locali con il nome di Чернобильська катастрофа che in Russo significa "Lumaca della notte che beve la botte di wodka al mandarino".Visto il suo tasso di radioattivita, non è commestibile, ma viene impiegata come punto luce domestico, infatti essa si illumina al buio, e volendo ti carica anche il cellulare. La chiocciola di Chernobyl si nutre principalmente d' Eternit, e va ghiotta di lana merinos, beve volentieri wodka e in alternativa benzina verde. L'Helix Radioactive Mega Cones, è un emafrodita insufficente come le altre specie di Gasterotopi, ma ella non si accoppia, preferisce masturbarsi ubriaca. Alla domanda "come si riproduce questo Gasteropo vizioso?" al momento non vi è risposta. Per farvi capire meglio allego un filmato, cosi vi renderete conto delle dimensioni.
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