2007-01-12

PER UN PUGNO DI EURO tratto da Libero News



Signori Romano! Signor Olindo e signora Rosa! La legge dei detenuti dice: siete morti. Nessuna parola, salvo morte. Lo udite anche voi, nel carcere, l'urlo degli altri reclusi. Vi chiamano all'inferno. C'è un'altra voce però, che vi auguro di sentire, e già, lo so, la sentite. E se il cuore lo avete buttato via tanto tempo fa, quella vocina gratta lo stesso sul vostro petto. Non avevate pensato a questo, quando avete combinato il delitto per risparmiare tremila cinquecento euro da pagare per sistemare con quattro soldi l'aggressione contro quella giovane mamma che non sapeva tener buono il bambino e gli lasciava trascinare i giocattoli sul pavimento. I morti non parlano, avete pensato. Ma quel bambino sì. Balbetta qualcosa che buca la carne più dei vostri coltelli e sfonda le ossa più della vostra spranga. È la vostra vera condanna, e insieme l'unica esile speranza per voi, ma soprattutto per noi. Che la voce dei bambini non si spenga e ci tenga svegli, ci insegni qualcosa, e se può perdoni.

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